È uscito L’acquario, il terzo singolo dell’album Linea di Confine del cantautore Domenico Pompilio.
Un brano onirico, delicato, dove il suono etereo del flauto si fonde con il tocco deciso delle chitarre e con la leggerezza dei cori.
La canzone penetra nelle profondità dell’animo per scoprire il legame tra sogno e inconscio. Quest’ultimo è paragonato ad un acquario nel quale coesistono i vissuti individuali e quelli collettivi tramandati dai nostri progenitori (archetipo mitico).
Il sogno contiene in sé tutti gli elementi del mito e rappresenta a sua volta il viatico verso la realizzazione dell’essere umano (l’eroe). Infatti è qui che troviamo domande, risposte, paure, desideri e tutto quanto appartiene all’umanità da millenni: basta solo saper scoprire e interpretare.
Joseph Campbell afferma che il mito è il sogno pubblico e il sogno è il mito privato: se il tuo sogno (mito privato) coincide con quello della società sei in accordo con il gruppo.
Nel brano L’Acquario, il cantautore vuole risaltare l’esperienza del singolo il quale, cosciente di appartenere ad un unico ingranaggio, si scontra con una società sempre più votata all’individualismo. Il viaggio onirico quindi è il momento in cui tale discrepanza si fa evidente.
Le immagini che scorrono all’interno del videoclip indicano i messaggi provenienti dall’inconscio e diretti al sognatore che, a sua volta, si pone come spettatore distante e impotente. La metafora che vi si scorge è quella di una umanità dormiente che osserva, senza intervenire, i risultati delle proprie azioni. Nel mentre, i colori (i miti e i valori di un tempo ormai lontano) attendono di poter sfumare lungo un disegno tracciato da una collettività finalmente consapevole.
Domenico Pompilio, 42 anni, garganico di nascita ma romano d’adozione, scrive canzoni da oltre vent’anni. Si è esibito in diversi locali della capitale sia con i suoi progetti sia in open mic e live contest. Cassiopea e La felicità sono i primi singoli del suo album d’esordio Linea di Confine. Ha composto inoltre le colonne sonore dei romanzi dell’autrice Roberta Capriglione: Con il vento a favore (2018) e Variazione (2020).
L’album Linea di confine, interamente autoprodotto, è stato inciso, mixato e masterizzato presso gli studi Ermes Records di Roma da Franco Pietropaoli.
Hanno collaborato al progetto:
Simone Alfonsi (chitarre)
Giacomo Nardelli (basso)
Danesh Chillura (batteria)
Progetto grafico: Salvatore ‘SalvoMizzle’ De Padova
Comunicazione web: Roberta Capriglione
Per ascoltare il brano:
https://www.youtube.com/watch?v=mdaKgsSxTJ8